Il concetto di Mininvasività oggi rappresenta un aspetto molto importante in chirurgia ortopedica.
Con Mininvasività non si intende il “piccolo taglio”, ma il risparmio dei tessuti.
Quando il chirurgo si appresta a eseguire l’intervento, deve conoscere molto bene l’anatomia del distretto interessato. Questo al fine di ottenere un buon risultato dal punto di vista morfologico, ma anche fisiologico, ovvero funzionale.
E’ importante non incidere strutture laddove non necessario in quanto questo comporta una più rapida riabilitazione.
Un decorso post-operatorio più veloce consente al paziente un miglioramento immediato, generando nello stesso un benessere che conduce in poco tempo a un pieno recupero. In estrema sintesi, il paziente è molto più motivato alla guarigione.
Quest’ultimo aspetto è fondamentale in quanto il chirurgo può eseguire anche il migliore degli interventi, ma se il paziente non si impegna nel post-operatorio con fisioterapia ecc… il risultato finale può non essere soddisfacente.