Chirurgia mininvasiva e terapie rigenerative per un approccio innovativo

Sono molto felice e orgoglioso di mostrare un articolo apparso oggi su “La Repubblica” e che riporto integralmente qui di seguito

Circa 800 interventi all’anno tra risoluzione di malformazioni, trattamento di traumi sportivi e procedure di medicina rigenerativa, per un know how frutto di una vita professionale vissuta nel segno dell’aggiornamento continuo e dell’innovazione in campo chirurgico e ortopedico.
Così in estrema sintesi si può introdurre il dottor Federico Trentani, per il quale l’esperienza del padre ortopedico ha rappresentato una scuola da cui ereditare la volontà di operare in tante situazioni differenti, oltre che quella di girare l’Italia e il mondo per mettere sempre alla prova le proprie conoscenze e competenze.
“Sono stato abituato a viaggiare molto fin da bambino grazie a mio padre, e per questo vedo il confrontarsi come l’attività basilare per evolversi in campo medico e in tutti gli ambiti lavorativi”, racconta il medico, il quale vanta un curriculum che lo ha portato all’estero a perfezionarsi in varie branche, tra cui quella della chirurgia mini invasiva computer assistita di anca e ginocchio.
“Oggi il risultato di queste ricerche si ritrovano nel mio utilizzo di tecniche chirurgiche che puntano sul massimo risparmio tissutale – continua il dottor Trentani – In tal modo posso ottimizzare l’esito del trattamento e la velocità di recupero delle funzionalità dell’articolazione operata”.
Quella della chirurgia mininvasiva, nonché della chirurgia protesica e robotica rappresenta uno dei due rami d’azione principale del chirurgo, il quale opera presso strutture d’eccellenza a Bologna come l’ospedale Villa Laura, tra gli altri (l’attività ambulatoriale è svolta invece in varie strutture sparse in tutta Italia).
L’altro ambito di specializzazione è quello delle terapie rigenerative, che hanno l’obiettivo di ricostruire i tessuti, soprattutto articolari, in maniera naturale e con il fine di procrastinare l’atto chirurgico.
Le tecniche utilizzate dal dottor Trentani in questo campo includono le infiltrazioni di cellule staminali mesenchimali provenienti dal tessuto adiposo dal sangue e dal midollo osseo del paziente. Ma a prescindere dal tipo di approccio, variabile a seconda del trauma e delle caratteristiche della persona trattata, c’è un elemento a far da comune denominatore nell’attività del dottor Federico Trentani.
“Penso che il rapporto medico-paziente debba essere fantastico. Questo rappresenta una garanzia di risultati positivi, in primo luogo partendo dall’onestà intellettuale nel spiegare al paziente cosa si deve fare per il suo caso. Io con le persone che seguo scrivo poco ma parlo molto, e quando escono dal mio studio devono avere le idee chiare di quale risultato possiamo raggiungere e di come farlo”.

DOTTORE FEDERICO TRENTANI SU LA REPUBBLICA