Come eseguire una corretta diagnosi

Eseguire una corretta diagnosi ortopedica e individuare i trattamenti di Medicina Rigenerativa
Come anticipato in un precedente articolo, è fondamentale eseguire correttamente l’Anamnesi del paziente.
Cosa deve fare un buon ortopedico quando un paziente si presenta nel suo studio con un problema ?
Per prima cosa è necessario inquadrare il paziente:
Quanti anni ha?
Quali sono le sue richieste funzionali?
Quali sono le sue caratteristiche muscolo-scheletriche?
Quali sono le motivazioni che hanno generato il quadro patologico?

Sottolineo che questa analisi vuole staccare completamente il concetto da un’età cronologica per portarla verso un’età biologica.
Ci sono infatti pazienti ventenni che hanno un’età biologica più avanzata, così come pazienti settantenni che hanno un’età biologica ben più giovane.
Tale aspetto deve essere assolutamente ben recepito da parte dell’ortopedico e del chirurgo a cui ci si rivolge.
Il rapporto “medico – paziente”, le domande che devono essere fatte, nonché il racconto da parte dello stesso paziente dell’evoluzione patologica della sua malattia, rappresentano tutti elementi fondamentali di quella che viene definita Anamnesi.
L’Anamnesi non è altro che il “questionario” che il medico è tenuto a fare al fine di conoscere il più possibile la storia clinica del paziente.

A questo punto il medico può eseguire il cosiddetto “esame obiettivo”, ovvero la vera e propria visita.
È in questo momento che il medico deve:
– Localizzare il problema
– Avere una visione organica del paziente, ovvero non limitare l’analisi solamente alla zona in cui il paziente presenta un disturbo perché spesso e volentieri ci possono essere dolori diffusi che hanno una causa “lontana” dalla zona interessata
Lo specialista deve quindi poi conoscere l’anatomia patologica, ovvero la differenza tra una anatomia normale e quella patologica che ha condotto il paziente al problema.

Da questa esamina si capisce quanto il paziente faccia parte dell’equipe che si occupa del trattamento della sua patologia.
Non è soltanto il medico ad occuparsi di lui, ma è egli stesso molto interessato a mettere lo specialista nelle condizioni migliori per individuare una diagnosi corretta e quindi ricevere una terapia adeguata.
In medicina sappiamo benissimo quanto sia complesso ottenere esattamente l’ottimo da una terapia.
Non è possibile parlare di garanzie nei trattamenti, qualunque essi siano. Tale osservazione vale sia per l’ambito medico che chirurgico.
Ne consegue la fondamentale importanza nel capire e inquadrare attraverso un’Anamnesi approfondita e puntuale la situazione del singolo paziente.
Nel prossimo articolo analizzerò nel dettaglio il passo successivo a quello dell’Anamnesi, ovvero come individuare la terapia più corretta per il paziente.
Anticipo che nella Medicina Rigenerativa non parliamo di un intervento chirurgico, ma di un trattamento medico realizzato prevalentemente attraverso tecniche infiltrative.